MONASTIER (TREVISO) - La semplificazione delle procedure per poter accedere ai servizi di Sace-Simest di supporto all'internazionalizzazione è la leva principale per estendere la platea delle Pmi destinatarie dei servizi. L'opinione è di Andrea Novelli, amministratore delegato di Simest, oggi a Monastier per partecipare ad un convegno dal titolo "Re-action. Export calling" promosso per incentivare la conoscenza delle potenzialità delle due società del gruppo Cassa depositi e prestiti.
"Come Simest - ha detto Novelli - in Veneto abbiamo acquisito circa 90 partecipazioni, finanziando circa 700 milioni di investimenti in 25 paesi, cioè tutti i più importanti paesi emergenti come Brasile, Cina, India, oltre a quelli avanzati al di fuori della Ue".
In prospettiva futura le novità, ha aggiunto l'Ad di Simest, "stanno nel progetto di integrazione realizzato con Sace, grazie al quale oggi Sace e Simest sono insieme nello stesso ufficio, si trovano colleghi di entrambe. In questo modo un imprenditore bussa solo ad una porta e parla con un unico interlocutore per avere accesso a tutto quello che facciamo insieme. Per il futuro contiamo perciò di poter rendere la vita più semplice dal punto di vista dell'accesso ai nostri prodotti".
"Vogliamo cioè - ha concluso Novelli - raggiungere un numero molto più alto di imprese in particolare in questo territorio che ha una densità di Pmi internazionalizzate molto significativa".
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