Sulla sentenza del Tribunale del Riesame di Genova per il sequestro preventivo dei fondi della Lega "entro la settimana presenteremo il ricorso", ha detto uno dei legali del partito, Giovanni Ponti Conti, rispondendo alle domande dei giornalisti entrando in auto nella sede nazionale del Carroccio in via Bellerio a Milano. Gli avvocati della Lega hanno incontrato in procura a Genova i magistrati titolari del fascicolo sulla presunta maxi truffa ai danni del Parlamento per la quale è stato disposto il sequestro di 49 milioni di euro. Al centro dell'incontro, secondo quanto appreso, le modalità di esecuzione del provvedimento con cui il tribunale del Riesame giovedì ha dato il via libera ai sequestri delle somme "dai conti del partito e comunque riconducibili alla Lega". I legali nei prossimi giorni presenteranno ricorso in Cassazione contro il provvedimento, come già annunciato.
L'ipotesi formulata sarebbe quella di un prelievo 'graduale' per consentire alla Lega di proseguire le proprie attività. Sarebbe questo l'oggetto dell'incontro tra i magistrati genovesi e i legali del Carroccio. Gli avvocati Giovanni Ponti e Roberto Zingari sono adesso nella sede di via Bellerio per sottoporre questa ipotesi ai vertici della Lega.
Di Battista, Lega rispetti sentenza,renda il maltolto - La Lega "deve restituire fino all'ultimo centesimo il maltolto: non c'entra niente il processo politico, ma quando mai? Se fossi un militante della Lega gli chiederei di restituirli perché sono soldi dei cittadini. Iniziassero i parlamentari trombati della Lega a restituire l'assegno di fine mandato come ho fatto io. Per me la Lega deve restituire, punto. Perché le sentenze si rispettano perché quei quattrini sono anche miei". Lo dice Alessandro Di Battista (M5s) a Otto e mezzo, parlando dei 49 milioni di fondi della Lega.
Se sulla nazionalizzazione di Autostrade "la Lega si tirasse indietro si sputtanerebbe. Mi auguro che non segua Giorgetti che rappresenta l'ala maroniana della Lega. E poi conflitto d'interessi e altri diritti sociali", dice Alessandro Di Battista. La Lega "si sputtana" anche se ferma la riforma anticorruzione di Bonafede, "mi auguro non lo faccia".