La Camera ha approvato in via definitiva la proposta di legge di Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione vittime della strage di Bologna, che introduce il reato di depistaggio, punito con il carcere da 3 a 8 anni, che salgono a 12 quando è commesso in un processo per reati gravi come la strage. Il testo è dunque legge. I sì sono stati 325, i no uno, gli astenuti 14.
Approvata oggi legge su #depistaggio. Una scelta giusta, un atto dovuto. Un pensiero alle famiglie delle vittime delle stragi #lavoltabuona
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 5 luglio 2016
"#Depistaggio è finalmente legge - scrive su twitter il presidente del Senato Pietro Grasso - e sarà possibile punire ancora meglio chi ostacola la ricerca della verità".
#Depistaggio è finalmente legge: sarà possibile punire ancora meglio chi ostacola la ricerca della verità.
— Pietro Grasso (@PietroGrasso) 5 luglio 2016
"Troppe stragi smarrite nei labirinti della verità e della giustizia. Dietro le strategie del terrore, si sono annidate mani che appartenevano agli apparati dello Stato, impuniti dietro la loro coltre di potere e protezioni. Il reato di depistaggio che diventa legge segna un momento storico per il nostro Paese. Abbiamo lavorato con dedizione per oltre due anni a questa legge, e votiamo favorevoli con profonda convinzione". Così i membri M5S della commissione Giustizia alla Camera hanno commentato l'approvazione della legge che introduce il reato di depistaggio. "Ancora una volta abbiamo dimostrato che sulle buone leggi lavoriamo con spirito costruttivo, che agiamo nell'interesse dei cittadini e della democrazia - aggiungono - Avremmo voluto alcune specifiche per migliorare il testo, come prevedere che il depistaggio fosse un reato per tutti e non solo per i pubblici ufficiali. Volevamo che i tempi di prescrizione fossero molto più lunghi ed estesi a tutto il reato di depistaggio e non solo ai casi più gravi com'è ora e che il decorso della prescrizione iniziasse dal momento dell'iscrizione della notizia di reato, e non da quando è stato commesso il fatto come prevede il nostro codice penale. Vorremmo anche che l'interdizione perpetua dai pubblici uffici ci fosse per qualsiasi tipo di condanna per depistaggio e non solo come ora, se superiore a 3 anni. Comunque - concludono - ci riteniamo soddisfatti". "Ogni volta che una strage ha segnato la storia democratica dell'Italia - concludono i parlamentari di M5s - si è messa subito in moto la macchina del depistaggio: carte, documenti e anche testimoni scomparsi. Una continua mortificazione della verità, sulle spalle delle vittime e dei loro familiari, ma da oggi si cambia".