E' durato circa 40 minuti - quindi è stato insolitamente lungo - il colloquio privato tra papa Francesco e la cancelliera tedesca Angela Merkel, ricevuta dal Pontefice in Vaticano. Nella conversazione nella Sala della Biblioteca, svoltasi in un clima di grande cordialità, il Papa ha parlato in italiano e la Merkel in tedesco, assistiti da un interprete.
Al momento dello scambio dei doni durante l'udienza in Vaticano, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha consegnato a papa Francesco, in una busta bianca, una donazione in denaro destinata ai bambini dei rifugiati in fuga dai conflitti in Medio Oriente, tra cui quelli in Siria e in Iraq. Merkel ha fatto dono al Pontefice anche di un cofanetto di cd con musiche di Bach e di un libro. Francesco ha ricambiato con la medaglia del pontificato raffigurante San Martino che dona il suo mantello al povero. "Mi piace regalare questa immagine ai capi di Stato - ha spiegato Bergoglio - perché penso che il loro lavoro sia proteggere i loro poveri". Al che Merkel ha risposto: "Noi cerchiamo di fare il nostro meglio". Il Papa, che durante lo scambio ha pronunciato in tedesco solo la parola "danke" (grazie) passando subito all'italiano, ha anche offerto alla cancelliera la sua esortazione apostolica "Evangelii gaudium". Merkel ha subito notato che il testo era in traduzione tedesca. "Così lo può leggere", le ha detto Francesco. "Lo farò", ha risposto Merkel.
Durante lo scambio dei doni nell'udienza in Vaticano, papa Francesco ha donato, tra l'altro, alla cancelliera tedesca Angela Merkel la medaglia del pontificato raffigurante San Martino che dona il suo mantello al povero. "Mi piace regalare questa immagine ai capi di Stato - ha spiegato Bergoglio - perché penso che il loro lavoro sia proteggere i loro poveri". Al che Merkel ha risposto: "Noi cerchiamo di fare il nostro meglio".