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Raid Usa anti-Isis, boom di civili uccisi da quando c'è Trump

Dal 2014 484, 300 solo nel 2017, rivela coalizione

Dall'agosto del 2014, quando e' partita la campagna anti-Isis in Iraq poi estesa in Siria, sono almeno 484 i civili uccisi per errore dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti.

Ma il dato che piu' impressiona nel rapporto mensile pubblicato dalla coalizione e' che oltre 300 sono i civili morti negli ultimi mesi, tra marzo ed aprile, da quando alla Casa Bianca si e' insediato Donald Trump. Segno di una recrudescenza dei raid condotti con aerei e droni nel momento in cui si tenta la riconquista delle due principali roccaforti dello stato islamico: la citta' irachena di Mosul e quella siriana di Raqqa.

La maggior parte delle "vittime collaterali" delle incursioni della coalizione e' avvenuta a Mosul, dove almeno 105 civili - tra cui molte donne e bambini - sarebbe rimasti sotto le macerie di un edificio abbattuto dai missili.

Edificio in cui si nascondeva un gruppo di militanti jihadisti. Ma se gia' queste cifre risultano scioccanti per l'opinione pubblica, ci sono organizzazioni non governative come Airwars che denunciano la scarsa veridicita' dei numeri ufficiali. E se il Dipartimento alla difesa americano riconosce oltre 400 civili uccisi per sbaglio dall'agosto 2014, per Airwars in realta' il numero sarebbe di oltre 3.800, tenuto nascosto dalle autorita' americane.

"E' la guerra...", aveva commentato tempo fa il numero uno del Pentagono, l'ex generale James Mattis. E non c'e' oramai dubbio che la guerra sul campo contro l'Isis si sia fatta piu' serrata rispetto ai tempi dell'amministrazione Obama, quando alcuni paletti molto stringenti erano stati posti alle varie operazioni, proprio per evitare l'impressione nel mondo musulmano di una vera e propria guerra scatenata dagli Usa e dai suoi alleati. Ora quei paletti sarebbero in gran parte saltati. E' noto infatti che la Casa Bianca di Trump ha dato direttive ben precise negli ultimi mesi, dando al Pentagono, ai vertici militari e alla Cia molta piu' autonomia nel decidere tempi e modalita' delle operazioni, per renderle piu' tempestive ed efficaci. Un'efficacia, pero' che rischia di essere pagata a carissimo prezzo.
   

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