(ANSA) - WASHINGTON, 28 GEN - Nel suo ordine esecutivo che
sospende l'arrivo da sette Paesi a maggioranza islamica (Siria,
Libia, Iraq, Iran, Somalia, Yemen, Sudan) "per evitare di far
entrare negli Usa eventuali terroristi stranieri", Donald Trump
ricorda l'11 settembre, sostenendo che "la politica del
dipartimento di Stato impedì ai funzionari consolari di
esaminare adeguatamente le richieste di visto di alcuni dei 19
stranieri che finirono con l'uccidere circa 3000 americani".
Ma gli autori degli attentati provenivano dall'Arabia
Saudita, dagli Emirati Arabi Uniti, dall'Egitto e anche dal
Libano, tutti Paesi che Trump ha "dimenticato" nel suo
provvedimento e in alcuni dei quali possiede asset. "Omessa"
anche la Turchia (dove Trump ha due grattacieli), Paese a
maggioranza islamica colpita recentemente da un'ondata di
attentati.