Il Pentagono ritiene che Abdul Hasib, considerato il capo dell'Isis nel Paese, possa essere stato ucciso durante una operazione in Afghanistan nel quale sono morti anche due militari americani, probabilmente vittime di 'fuoco amico'.
Insieme ad Hasib sarebbero stati uccisi "diversi alti responsabili dell'Isis e di Khorassan, la sua filiale locale'' e "sino a 35 militanti", secondo fonti del Pentagono.