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'Maddie è morta', gli inquirenti tedeschi evocano prove

Pm replica a congetture tabloid. Focus su un campione di saliva

La morte di Maddie McCann, piccola inglese svanita nel nulla in Portogallo a neppure 4 anni nel 2007 mentre era in vacanza con i genitori a Praia de Luz (Algarve), non è una vaga ipotesi investigativa, bensì uno scenario tristemente concreto. Fondato su prove.

C'è voluta una dichiarazione esplicita della procura di Brunswick (Braunschweig), in Germania, l'autorità inquirente che nei giorni scorsi ha aperto dopo 13 anni le porte a una svolta sul caso puntando il dito contro un preciso sospetto, il pedofilo pluripregiudicato tedesco oggi 43enne Christian Brueckner, per sgomberare il campo dal circo morboso dei titoli a sensazione della stampa popolare: tabloid britannici in testa. La pista è quella dell'omicidio, ha ribadito un portavoce, confermando quanto già detto dal procuratore capo Hans Christian Wolters fin dai primi momenti della rivelazione pubblica del probabile coinvolgimento di Brueckner, detenuto a Kiel per altri crimini a sfondo sessuale, non senza precisare che al riguardo "ci sono prove e fatti concreti".

La puntualizzazione si è resa necessaria dopo che due giorni fa dal Mail e dal Mirror avevano riferito di una comunicazione di morte presunta fatta da Wolters ai genitori di Maddie. Salvo poi far negare ai McCann l'arrivo dalla Germania di una qualunque indicazione formale di modifica del riferimento di rito al fascicolo come a un caso "di persona scomparsa". La verità è che una lettera è stata scritta ai genitori, ha spiegato oggi il procuratore, senza rivelarne i contenuti e lasciando intuire una comunicazione non ufficiale. Ma che comunque la certezza che Maddie sia morta si fonda su "evidenze, non su semplici indicazioni". Seppur in mancanza per ora della macabra "prova forense definitiva del ritrovamento del cadavere". 

Le indagini intanto proseguono, con gli investigatori tedeschi alla ricerca anche di un campione di saliva trovato nella stanza del resort in cui Maddie dormiva con i due fratellini quella sera di 13 anni fa in cui sparì mentre i genitori cenavano con amici in un locale vicino. Campione che, secondo quanto riporta SkyNews, Wolters vuol far riesaminare rispetto alla mancata traccia dei dna di Brueckner emersa dal risultato dei test svolti in Portogallo.
   

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