Niente voto di ratifica alla Camera dei Comuni prima di gennaio sull'accordo per la Brexit raggiunto dalla premier Theresa May a novembre con Bruxelles. Lo conferma l'ordine dei lavori presentato oggi dalla ministra per i Rapporti con il Parlamento, Andrea Leadsom, e fatto trapelare dall'opposizione laburista. La ratifica, prevista per l'11 dicembre, ma poi rinviata di fronte alla prospettiva certa d'una bocciatura, non è infatti in calendario la prossima settimana, ultima prima della pausa natalizia che durerà fino al 7 gennaio.
Oggi a Bruxelles il vertice di capi di governo dell'Ue. May, arrivando alla riunione ha detto: "Non mi aspetto una svolta immediata" sulla Brexit, "ma spero che si possa iniziare a lavorare il più presto possibile sulle rassicurazioni necessarie". Con i leader oggi discuterò di cosa occorre per far passare" questo accordo, e di quali sono le "rassicurazioni legali di cui abbiamo bisogno", afferma May. "So che i 27 leader parleranno anche di piani in caso di mancato accordo, ma come ho sempre detto, è nell'interesse di Ue e Regno Unito trovare un accordo e farlo passare", aggiunge.
Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk incontra May per "discussioni dell'ultimo minuto" subito prima del vertice.
Intanto, se il backstop - la clausola sui confini fra Irlanda del Nord e Irlanda - dovesse entrare in vigore, "sarà solo temporaneo, a meno che e fino a quando sarà sostituito da un successivo accordo", si legge nella bozza di conclusioni del vertice dei leader Ue sulla Brexit, che l'ANSA ha visto."In tal caso - si legge nel testo soggetto a modifiche - l'Unione farà i suoi migliori sforzi per negoziare e concludere velocemente un nuovo accordo" sulla partnership, in modo tale che sarà in vigore solo "per un periodo breve e solo fino a quando strettamente necessario".