Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mondo
  1. ANSA.it
  2. Mondo
  3. Europa
  4. Brexit: Gibilterra, May abbassa i toni, 'ma quale guerra'

Brexit: Gibilterra, May abbassa i toni, 'ma quale guerra'

Premier Gb parla da Mo. E intanto difende affari con i sauditi

 "Meglio parlarsi che farsi la guerra". E' questo il senso di una battuta fatta nelle ultime ore dalla premier britannica Theresa May per abbassare i toni della rinnovata polemica fra Londra e Madrid su Gibilterra, e sul futuro status che la Rocca potra' avere dopo la Brexit. Parlando dal Medio Oriente, May ha citato un famoso gioco di parole di Winston Churchill: "jaw-jaw not war-war" (qualcosa come "meglio usare le mascelle che le armi"). Una risposta a Michael Howard, vecchio ex leader Tory in disarmo, che aveva evocato provocatoriamente la minaccia di azioni militari come per le Falkland-Malvine ove mai la Spagna, appoggiata dall'Ue, mettesse in dubbio la sovranita' britannica su Gibilterra. Sollecitata poi su altri temi, la premier ha difeso l'alleanza ferrea e i rapporti d'affari con l'Arabia Saudita, dove si trova oggi, ignorando la richiesta del leader laburista Jeremy Corbyn e di altri di una moratoria almeno nella vendita di armi a Riad: accusata di bombardamenti indiscriminati e sospetti crimini di guerra sauditi nello Yemen.

Rimarremo amici e partner ma nei negoziati la Gran Bretagna dovrà prepararsi a una posizione forte da parte dell'Unione europea". Così il capogruppo del Ppe al Parlamento europeo Manfred Weber. "Temo - ha detto in plenaria all'eurocamera - che Londra pensi che si sia trovato l'accordo per cui si lascia quello che è negativo e si tiene quello che è positivo". Anche Weber ha elencato le priorità per il negoziato, esprimendo preoccupazione in particolare per la situazione in Irlanda del Nord e Gibilterra. "Si sta discutendo nella direzione assolutamente sbagliata - ha detto - che è quella imposta dai populisti e dai nazionalisti".

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie