Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mondo
  1. ANSA.it
  2. Mondo
  3. Nord America
  4. 'Titanic affondò per incendio non per iceberg'

'Titanic affondò per incendio non per iceberg'

Nuova teoria di un giornalista, fiamme da giorni nello scafo della nave

Una nuova affascinante teoria apre un 'giallo' sulla storia del Titanic. Secondo il giornalista Senan Molony, che spiega la sua 'scoperta' in un documentario dell'emittente britannica Channel 4, la causa principale dell'affondamento della nave nell'aprile 1912 sarebbe stato un incendio all'interno dello scafo, di cui i costruttori erano a conoscenza, e non tanto l'iceberg contro il quale andò a cozzare nell'Oceano Atlantico. Dall'analisi di alcune fotografie sono emersi infatti i segni di fiamme che lente ma inesorabili si erano sviluppate vicino alle caldaie del transatlantico quando ancora si trovava nel porto di Belfast, dove venne costruito. Si era cercato di spegnerle ma senza successo. Nonostante questo il programma della costosa nave andò avanti e l'incendio continuò a indebolire per giorni lo scafo del Titanic fino a quando arrivò ad urtare l'iceberg che lo squarciò causando il danno letale per la cosiddetta nave 'Inaffondabile'. Nel disastro sulla rotta da Southampton a New York morirono 1500 persone e i responsabili della compagnia costruttrice ordinarono agli ufficiali di bordo di non rivelare nulla di quell'incendio per evitare gravissime accuse. Nelle ricerche condotte da Molony è emersa anche la volontà di non mostrare i danni che l'imbarcazione già aveva in occasione del suo viaggio inaugurale. Per evitare che i passeggeri potessero sospettare qualcosa e notare i segni lungo il fianco, il Titanic venne attraccato al porto di Southampton sul lato 'integro' lasciando così allo scuro chi saliva dei pericoli che poteva correre. "L'inchiesta ufficiale sul Titanic ha definito l'affondamento come un atto di Dio - ha detto Molony - Questa non è la semplice storia di un iceberg e un affondamento ma è una tempesta perfetta di fattori straordinari accaduti insieme: il fuoco, il ghiaccio e una negligenza criminale". Anche se non ci fosse stata la collisione la nave prima di arrivare a New York avrebbe potuto subire delle "forti esplosioni" al suo interno. Il Titanic forse era già 'maledetto' ancora prima di solcare l'oceano.

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      Modifica consenso Cookie