Sono in gran parte donne e bambini, alcuni dei quali sgozzati, le vittime dell'attacco compiuto nella notte tra lunedì e martedì dall'Isis contro un campo di profughi siriani e iracheni nei pressi della frontiera dei due Paesi. Lo riferisce all'ANSA Luca Magno, responsabile del progetto sanitario di Un Ponte Per (Upp), un'organizzazione non governativa italiana che opera nell'area dell'attacco.
Sul fronte diplomatico, gli Usa "sostengono" l'idea della Russia di creare delle 'zone cuscinetto' in Siria - aree a 'tensione ridotta' o de-escalation zones, ndr. Lo ha detto Vladimir Putin nel corso della conferenza stampa con Erdogan affermando di averne discusso con Donald Trump nella telefonata di ieri. Putin ha poi detto di sperare che le zone vengano istituite al termine del vertice di Astana. Erdogan ha confermato di aver discusso con Putin la creazione di una zona a tensione ridotta a Idlib. Così la Tass.
Il presidente Vladimir Putin ha di fatto aperto all'ipotesi di una sorta di no-fly zones in Siria in relazione alle 'zone cuscinetto' proposte dalla Russia. I voli nei cieli di queste zone saranno infatti "cancellati" nel caso in cui non vi siano "attività militari". Lo riporta la Tass.
Russia e Turchia concordano che la soluzione alla crisi siriana può essere solo politica e diplomatica. Così Vladimir Putin citato dalla Tass.
La guerra contro i terroristi continuerà nonostante la possibile creazione di zone cuscinetto in Siria. Così Vladimir Putin. "Il monitoraggio della tregua in queste aree è una questione che verrà affrontata in negoziati separati", ha aggiunto Putin.
Ad Astana si registra un "serio progresso". Lo ha detto l'inviato speciale dell'Onu in Siria Staffan de Mistura dopo un incontro con la delegazione dell'opposizione armata siriana e consultazioni con la delegazione americana. Lo riportano sia Interfax che Ria Novosti. De Mistura prende parte al vertice di Astana sulla Siria in qualità di osservatore.