"Tutte le oppressive sanzioni imposte contro l'Iran saranno annullate oggi": lo ha detto oggi Mohammad Javad Zarif il ministro degli esteri iraniano parlando con la televisione di Teheran. L'accordo con i 5+1 reggerà, ha aggiunto il ministro, e nessuna delle parti "permetterà che il risultato di questi colloqui vada sprecato".
Il segretario di stato americano John Kerry sarà oggi a Vienna per incontrare il suo collega iraniano Javad Zarif e Federica Mogherini per la Ue. Lo ha annunciato il dipartimento di stato con un tweet aggiungendo che sarà esaminato il piano di azione sull'accordo nucleare. L'Irna da parte sua ha riferito della partenza di Zarif per la capitale austriaca.
L' "implementation day" per lo storico accordo sul nucleare iraniano è atteso nel weekend, forse già oggi, come lasciano trapelare varie fonti diplomatiche e come fa capire anche il capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini.
Ma Washington avvisa: non sospenderemo le sanzioni economiche a Teheran finché l'Aiea (l'Agenzia Onu per l'energia nucleare) non avrà verificato in modo indipendente che siano stati completati tutti i passi previsti dall'intesa raggiunta lo scorso luglio tra l'Iran e il gruppo di negoziatori internazionali, il cosiddetto '5+1' (Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania). Il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, ha riconosciuto che Teheran sta facendo progressi importanti nel ridimensionare il suo programma nucleare e che forse ha già completato tutti gli 'step' necessari. Ma gli Usa subordinano la revoca delle sanzioni, che per Teheran valgono miliardi di dollari, alla verifica dell'Aiea, che secondo Earnest è più di una tecnicalità. Gli Usa, ha sottolineato, vogliono essere sicuri che l'Iran "non prenda scorciatoie". E, giusto per far capire che Washington resta intransigente sulla violazione delle norme internazionali, il portavoce della Casa Bianca non ha escluso sanzioni a Teheran per altre sue attività, come i test dei missili balistici.
Usa libereranno 7 detenuti iraniani - Gli Usa libereranno sette iraniani detenuti nelle carceri statunitensi nello 'scambio di prigionieri' con Teheran. L'accordo, secondo fonti iraniane rimbalzate sui media Usa, prevede anche che gli Usa rinuncino all'estradizione di 14 iraniani accusati di aver acquistato armi dagli Usa a favore di Teheran.