Il capo della nuova al Qaida per il subcontinente indiano, annunciata ieri dal capo della rete terroristica Ayman al Zawahri, è il pakistano Asim Umar, ideologo responsabile dell'apertura del "nuovo fronte" in Asia.
In un momento in cui gli 'eredi' di Bin Laden stanno perdendo terreno a favore dell'Isis in Medio Oriente, al Qaida ha annunciato la nascita di una nuova costola dell'organizzazione terroristica per portare la jihad nel cuore del subcontinente indiano e nei paesi dell'Asia meridionale. Il nuovo ramo del network si chiama "Qaedat al-Jihad in the Indian Subcontinent". Di Asim Umar si sa poco, persino il nome potrebbe essere stato scelto come appellativo di battaglia. Nei video e nelle pubblicazioni in cui fa appello al "risveglio islamico" usa la lingua dei pashtun, ma parla e scrive soprattutto in urdu, la lingua nazionale pachistana. Turbante nero avvolto intorno alla testa, barba ispida, Asim Umar appare nei video di propaganda diffusi da al Qaida, ma anche dalla Tehreek-e-Taliban Pakistan (TTP), un raggruppamento di fazioni islamiste armate in guerra contro il governo di Islamabad accusato di sostenere la guerra americana "contro il terrore" e di non attuare la sharia, la legge islamica.