'Barack Obama ha esteso per un altro mese la missione militare in Libia' mentre le forze libiche si sono lanciate nell'assalto finale all'Isis a Sirte. L'offensiva aerea statunitense iniziata il primo agosto, con un centinaio di raid chirurgici, ha indebolito i seguaci del Califfo, stremati anche dagli attacchi via terra delle milizie legate a Sarraj. Obama ha deciso di prolungare l'offensiva dopo una richiesta in questo senso da alti leader militari, ha riferito Fox News citando fonti della Difesa. La decisione comporta il mantenimento al largo della costa libica di due fregate della US
Navy con lo scopo di proseguire con gli attacchi all'Isis e di assistere le forze libiche a terra impegnate a combattere lo Stato Islamico. Sul campo invece non si ferma lo scontro diretto. Negli ultimi quattro mesi di battaglia tra i vicoli e i quartieri le milizie sono riuscite a conquistare a caro prezzo - con oltre 400 morti e 2.500 feriti - la maggior parte delle zone residenziali relegando i jihadisti in una sola area.
Il portavoce dell'operazione al Bunyan al Marsous, il generale Mohamed el Ghasri, ha dato il via libera all'assalto del complesso degli edifici '656', precisando che è iniziata l'ultima fase dell'operazione 'Macomedes' - nome antico della città - con l'utilizzo di armi leggere e pesanti. Ghasri ha poi reso noto che nel pattugliamento delle strade i miliziani hanno trovato decine di corpi di jihadisti uccisi e che è stato decisa l'apertura di corridoi umanitari per i civili. Su Facebook i combattenti hanno postato immagini di una moschea sottratta ai fondamentalisti mostrando i lavori di ripulitura del complesso.