"Non c'è niente che suggerisca che il Novichok sia la sostanza" ad aver causato i malori accusati ieri sera da una coppia in un ristorante italiano a Salisbury, la cittadina dove il 4 marzo scorso erano rimasti intossicati l'ex ex spia russa Serghei Skripal e sua figlia. Lo afferma la polizia della contea di Wiltshire in una nota di aggiornamento sull'"importante fatto" di ieri.
Update regarding earlier incident in Salisbury - https://t.co/Zn49QhJKvi
— Wiltshire Police (@wiltshirepolice) 16 settembre 2018
"La polizia ha ricevuto una chiamata di una ambulanza al ristorante 'Prezzo' di High street alle 6.45 di ieri pomeriggio - si legge nella nota postata su twitter - . Un uomo di 40 anni e una donna di 30 si erano sentiti male. A seguito dei recenti fatti accaduti nella cittadina e alla conseguente preoccupazione che la coppia fosse stata esposta ad una sostanza sconosciuta, sono stati predisposti servizi di emergenza altamente precauzionali. Portati all'ospedale di Salisbury i due sono stati visitati. Possiamo confermare che non vi è nessuna indicazione che il Novichok sia la sostanza che abbia causato i malori. Entrambi sono ancora ricoverati in osservazione. La polizia afferma che "l'emergenza è comunque rientrata" e che "al momento non è chiaro se sia stato commesso alcun crimine"; le indagini proseguono.
L'ospedale è regolarmente aperto e funzionante. Il ristorante è ancora transennato per consentire le indagini, mentre le aree adiacenti sono state riaperte alla circolazione.