La Adiencia Nacional di Madrid ha condannato il Partido Popular (Pp) del premier Mariano Rajoy nel processo per la trama di corruzione 'Gurtel' a Madrid e Valencia dal 1999 al 2005. Il tribunale, riferisce Tv3, ha condannato l'ex tesoriere Pp Luis Barcenas a 33 anni, la moglie Rosalia Iglesias a 15, il 'cervello' della 'Gurtel', il faccendiere Francisco Correa, a 51 anni di prigione. Il Pp come partito è stato condannato a pagare 240 mila euro per aver partecipato "a titolo lucrativo" alla corruzione.
Il tribunale ha condannato complessivamente a 351 anni di carcere 29 dei 37 imputati per avere partecipato a una "efficace struttura di corruzione istituzionale". Secondo la Audiencia Nacional la rete di corruzione diretta dal faccendiere Correa ha distribuito favori e tangenti in cambio di commesse ottenute da amministrazioni pubbliche guidate dal Pp, in parte usate per finanziare una 'cassa b' del Partido Popular gestita e in parte dirottata su conti svizzeri da Barcenas. La sentenza riguarda la prima parte della rete di corruzione. Un secondo processo per gli anni successivi è in corso. Barcenas, personaggio centrale della trama, è stato condannato a 33 anni e a pagare una multa di 44 milioni di euro. Il Pp come tale è stato condannato come "partecipe della trama a titolo lucrativo" perchè beneficiò dei reati senza sapere che venivano commessi, secondo i giudici. Durante il processo era stato chiamato a dichiarare in aula nella veste di testimone anche il premier attuale, Mariano Rajoy. In un'intervista radiofonica poco prima della pubblicazione della sentenza, Rajoy questa mattina ha definito "vecchi" casi "isolati" gli episodi di corruzione che coinvolgono esponenti popolari, ma ha ammesso che "fanno molto danno al Partito Popular".