"L'Ue è determinata a preservare l'accordo nucleare con l'Iran": lo ha ribadito una portavoce della Commissione europea mentre a Bruxelles l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini ha incontrato il ministro degli esteri iraniano, Javad Zarif.
L'incontro nella capitale belga, che avviene dopo qualche giorno dalla decisione del presidente Usa Donald Trump di uscire dall'accordo sul nucleare, è stato definito "molto produttivo" da Mogherini, che ha detto di star "lavorando con Francia, Germania, Gran Bretagna e tutti gli Stati membri Ue sui modi per preservare l'accordo e proteggere gli investimenti dell'Unione". Gli incontri di oggi sono mirati ad un "primo scambio di vedute sulle misure" dopo la decisione di Trump.
Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk ha da parte sua espresso l'auspicio che "il nostro dibattito" al vertice dei leader europei dei prossimi giorni a Sofia, Bulgaria, "riconfermi senza alcun dubbio che, fino a quando l'Iran rispetterà ciò che è previsto dall'accordo, l'Ue farà altrettanto".
Il ministro degli esteri britannico, Boris Johnson, a margine dell'incontro con Zarif, ha detto che "il Regno Unito e i nostri partner europei continuano a considerare l'accordo nucleare" con l'Iran "come vitale per la nostra sicurezza condivisa e rimangono pienamente impegnati a sostenerlo".
Intanto il presidente russo, Vladimir Putin, e il suo omologo francese, Emmanuel Macron, si sono sentiti per telefono, su iniziativa dell'Eliseo. Lo fa sapere il Cremlino in una nota. I due leader hanno discusso di Siria e hanno prestato "particolare attenzione" alla situazione creatasi in seguito all'uscita unilaterale degli Stati Uniti dall'accordo nucleare iraniano. "La Russia e la Francia - recita la nota - ribadiscono il loro impegno a rispettare l'accordo".