Si è conclusa nel pomeriggio a Belgrado senza incidenti la nuova manifestazione contro la 'dittatura' del premier e presidente eletto Aleksandar Vucic.
Per il sesto giorno consecutivo almeno 15 mila persone, in maggioranza giovani e studenti, sono scesi in piazza per protestare contro quello che viene definito il 'potere autoritario' di Vucic, con il suo ferreo controllo sui media del Paese. Oggi alla manifestazione anti-Vucic si sono uniti militari e poliziotti, insoddisfatti per i bassi salari e le precarie condizioni di vita.
I manifestanti, scesi in piazza lunedì scorso dopo il largo successo di Vucic nelle presidenziali di domenica, considerano illegittimo il risultato elettorale falsato a loro avviso da irregolarità e hanno annunciato di voler manifestare a oltranza fino a quando non verranno soddisfatte le loro richieste: dimissioni della commissione elettorale, del comitato per i media, dei vertici della tv pubblica Rts, del presidente del parlamento, e introduzione del voto elettronico.