Vicini di casa di Trump per qualche giorno, con Airbnb

La famiglia Trump come vicina di casa, almeno per qualche giorno. Un appartamento nella Trump Tower sulla Quinta Strada a New York è stato messo in affitto su Airbnb per 300-450 dollari a notte. L'unico avvertimento per i visitatori: prepararsi ai controlli del Secret Service. La casa è andata a ruba per mesi ma ora è stata rimossa dal sito nonostante fosse affittata per i prossimi mesi. Il ritiro è stato deciso dopo che il New York Times ha scovato la storia, causando problemi anche alla proprietaria di casa dato che gli affitti su Airbnb sono vietati alla Trump Tower. La casa ha attirato centinaia di visitatori online, che hanno valutato l'opportunità di regalarsi una 'finestra' sulla storia. ''E' stato surreale per essere onesti, è stata un'esperienza interessante'' afferma Mike Lamb, che ha occupato l'abitazione in dicembre, poco dopo l'elezione di Trump, insieme alla moglie durante un viaggio dalla Gran Bretagna. Lamb ricorda le proteste che sono seguite al risultato elettorale: ''le grida dei manifestanti si sentivano nei piani alti''. La casa ha ospitato in febbraio uno studente messicano e il suo fidanzato: ''le chiavi ci erano state in portineria, abbiamo dato i nostri nomi al Secret Service, e non ci hanno fatto ulteriori domande''. L'appartamento era disponibile su Airbnb tramite l'opzione 'prenotazione immediata', che non richiede il via libera del proprietario. Il New York Times ha prenotato così la casa il mese scorso per un fine settimana in aprile. ''Benvenuto, non vedo l'ora di incontrarla'' ha scritto al giornalista del quotidiano Lena Yelagina, la titolare della casa dal 1998. Yelagina ha offerto subito le prime indicazioni: ''la riceverò nell'atrio del palazzo, per favore non dica ai dipendenti dell'edificio che si tratta di Airbnb, può dire che e' venuto a trovarmi''. Due giorni dopo, una nuova email di Yelagina: la proprietaria spiegava di aver scoperto che l'ospite era un giornalista e di non volere far usare l'abitazione per guardare da vicino la vita di Trump e, più che altro, non voleva che la sua casa finisse in un articolo. Un obiettivo questo che non è riuscita a centrare.