Le porte di Bruxelles si chiudono in faccia all'eurodeputato polacco Jacek Saruysz-Wolski, vicepresidente del Ppe, dopo che Varsavia lo ha candidato alla presidenza del Consiglio europeo, contrapponendolo nella corsa al favorito Donald Tusk, attualmente in carica. Il partito polacco di orientamento liberale, Piattaforma civica, (lo stesso dell'ex premier polacco Tusk) ha cacciato Wolski poco dopo l'annuncio della candidatura circolata con una nota diplomatica del ministro degli Esteri Witold Waszczykowsi, e presto Wolski potrebbe trovarsi fuori anche dal Ppe, dove è in corso un duro scontro. Il presidente della grande famiglia popolare europea Joseph Daul ha "convocato" Wolski "domattina come prima cosa per un incontro esplicativo", mentre il capogruppo del Partito popolare all'Eurocamera Manfred Weber - che rimprovera a Varsavia di voler inseguire una vendetta politica nazionale nel foro europeo - ha avvertito: se insiste con la candidatura "sarà escluso dal gruppo".