"Ci aspettiamo e ci auguriamo che il popolo europeo e le istituzioni democratiche dell'Europa mostrino un approccio molto più efficace e produttivo contro gli atti illegali di oppressione" compiuti nella Turchia del presidente Recep Tayyip Erdogan. Lo scrive dal carcere tramite i suoi legali, il leader del partito filo-curdo Hdp, Selahattin Demirtas, arrestato venerdì insieme ad altri 9 deputati. "Questo impero della paura si dissolverà presto. Continueremo la nostra lotta in qualsiasi condizione e senza perdere la fede nella politica democratica", aggiunge Demirtas.
La Turchia ritiene "inaccettabili" le dichiarazioni di oggi dell'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini, che ha ribadito la "grave preoccupazione" di Bruxelles e degli Stati membri per gli ultimi sviluppi nel Paese. Lo scrive il ministero degli Esteri di Ankara in un comunicato. "L'Ue, che non ci ha dato il sostegno che ci aspettavamo dopo il tentativo di colpo di stato del 15 luglio e ha adottato un'attitudine pregiudiziale, insiste purtroppo nel non capire la sensibilità della Turchia in relazione alla lotta contro il terrorismo", si legge nella nota, secondo cui Bruxelles "ha perso credibilità agli occhi del popolo turco" per il 'doppio standard' applicato rispetto al Pkk curdo.