Un kamikaze a bordo di un'autobomba si è fatto saltare in aria lanciandosi contro un convoglio militare vicino alla sede del Parlamento a Mogadiscio, capitale della Somalia. Lo ha reso noto la polizia, aggiungendo che due soldati sono morti nell'esplosione.
L'attentatore ha colpito i soldati che transitavano sull'importante svincolo Sayidka e enormi volute di fumo si sono levate nel cielo. Il kamikaze intendeva causare un numero di vittime molto alto ma ha centrato solo uno dei veicoli del convoglio.
Gli integralisti islamici al-Shabaab hanno rivendicato l'attentato. Il gruppo ha già colpito più volte quest'anno a Mogadiscio, mentre gran parte del territorio somalo continua ad essere devastato da guerriglia e violenze che hanno causato mezzo milione di morti e di fatto non si sono mai interrotte dall'intervento internazionale che nel 1991 portò alla fine della dittatura di Siad Barre ma rese la Somalia una polveriera di instabilità per tutto il Corno d'Africa.