Sono membri di un gruppo armato che vuole rovesciare la giunta militare, e non legati agli attentati di una settimana fa nel sud del Paese, i 17 thailandesi il cui fermo è stato annunciato dalle autorità di Bangkok. Lo ha detto il vicepremier Prawit Wongsuwon.
I fermati - dall'età media di 58 anni - apparterrebbero a un gruppo formato l'anno scorso col nome di "Fronte rivoluzionario per la democrazia". Secondo le autorità, si ispirano a principi comunisti e sarebbero una costola delle "camicie rosse" fedeli all'ex premier Thaksin Shinawatra, la cui sorella è stata deposta dal colpo di Stato del maggio 2014 che ha portato al potere l'attuale giunta militare.
L'annuncio delle autorità ha spiazzato diversi osservatori, riproponendo confuse dinamiche di annunci e smentite tra diverse cariche dello Stato e forze di sicurezza già viste l'anno scorso dopo l'attentato contro il santuario Erawan di Bangkok.