"La polizia indaga con grande impegno in tutte le direzioni ma c'è l'esplicita possibilità che si tratti di un conflitto all'interno della criminalità organizzata": a dirlo il responsabile della sicurezza di Berlino Frank Henkel. Anche sul versante politico cittadino, viene dunque accreditata la pista della criminalità organizzata.
"Allo stato delle conoscenze, non si tratta di un attentato di natura terroristica o politica, ma di un attentato a una persona e a un'automobile", ha detto poi il sindaco di Berlino, Michael Mueller, durante una conferenza stampa, riferendosi all'esplosione.
La procura di Berlino ha reso noto che la vittima dell'esplosione di questa mattina a Berlino è un cittadino turco, noto da tempo alla polizia per reati legati a droga, gioco d'azzardo e spaccio di banconote false. L'ultimo reato risale al 2008. Lo riferisce il Tagesspiegel. L'uomo, che aveva 43 anni, viveva secondo la procura nella stessa strada dove è avvenuta l'esplosione. L'ordigno era piazzato sotto l'auto: e dunque l'attentato era indirizzato contro la sua persona.
La polizia ha reso noto che sono state completate le operazioni degli artificieri sull'auto su cui è avvenuta l'esplosione e che non sono stati trovati altri esplosivi. È quindi stato dato il cessato allarme e gli abitanti della strada, la Bismarkstrasse nel quartiere occidentale di Charlottenburg all'altezza del Teatro dell'Opera, sono stati invitati a riaprire le finestre.
"Riteniamo che si possa trattare di un omicidio" ha detto Martin Steltner, della procura di Berlino al Tagesspiegel. L'auto è esplosa mentre attraversava il quartiere occidentale di Charlottenburg in direzione del centro a Berlino. La polizia ha confermato che l'esplosione è stata causata da "esplosivo probabilmente presente sull'auto".
Unsere Entschärfer überprüfen derzeit das Fahrzeug.
— Polizei Berlin (@polizeiberlin) 15 marzo 2016
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