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World Press Photo 2016, vince il bimbo della speranza. La foto dell'anno e' di Warren Richardson

La foto scattata tra i campi di Röszke, lungo il confine tra Serbia e Ungheria

Un uomo passa un bambino attraverso una recinzione tra i campi di Röszke, lungo il confine tra Serbia e Ungheria. Questa e' l'immagine, dal titolo 'Speranza per una nuova vita',  che ha vinto il World Press Photo 2016. La foto e' stata realizzata dallo stringer australiano Warren Richardson.

Lo scorso anno il premio era stato assegnato a Mads Nissen che aveva fotografato una coppia gay in Russia.

La coppia gay russa diventata icona dell'amore globale e testimonial di passione intima ma anche civile nella foto più bella dell'anno 2014.

Lo scatto del danese Mads Nissen vinse il World Press Photo e consegnato alla storia del fotogiornalismo l'immagine di Jon e Alex, amanti raffinati in una Russia sempre più omofoba e lontani dagli album del terrore quotidianamente riversati sul web dai macellai dell'Isis, che sembrano quasi diventati sinonimo di fotografia. San Pietroburgo, un interno essenziale, un drappeggio di tende e, al centro, i profili scultorei dei due ragazzi. Disteso, gli occhi chiusi, l'uno. Curvo su di lui, lo sguardo intenso, l'altro.  "Sono due moderni Romeo e Giulietta" che si amano contro un ambiente ostile che nega serenità e diritti: così Nissen, 35 anni, descrive quella foto che ha conquistato il premio più prestigioso del mondo e che è parte di un reportage dal titolo "Omofobia in Russia". 

Nel 2013 a John Stanmeyerche vinse con una foto scattata a Gibuti. Migranti africani alzavano al cielo i loro telefoni celullari per catturare il segnale e contattare i parenti lontani.

Un gruppo di migranti sulla spiaggia illuminata dalla luna piena, le cui sagome scure si stagliano con i cellulari alzati verso il cielo nel tentativo di captare l'ultimo segnale prima di attraversare il mare verso l'ignoto, alla ricerca di un futuro migliore. E' l'immagine che vinse il premio di fotogiornalismo World Press Photo 2013, scattata  a Gibuti, in Somalia, dall'americano John Stanmeyer della VII Photo Agency.

Il fotografo autore dell'immagine, nato in Illinois negli Usa, ha lavorato in Asia per molti anni e seguito lo tsunami e la guerra civile in Sudan, e scatoò il 'clic' vincente per il National Geographic. 

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