"I terroristi sono delle pedine manipolate da chi non vuole una Turchia forte". Lo ha detto il vicepremier di Ankara, Numan Kurtulmus, parlando alla tv privata Haberturk dell'attacco di martedì a Istanbul. "Ogni volta degli attentati ben preparati e perpetrati in date strategiche cercano di mandare un messaggio alla Turchia, come se tutto questo fosse pianificato da qualche parte", ha sostenuto, denunciando un tentativo di "sabotare l'economia e impedire le riforme politiche e democratiche" per impedire che "la Turchia sia un attore importante in Medio Oriente, soprattutto sulle questioni siriane e irachene". Il premier Ahmet Davutoglu aveva già evocato "attori segreti" dietro l'attacco di Sultanahmet, ipotizzando a sua volta che l'Isis possa essere stato solo una "pedina".