Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mondo
  1. ANSA.it
  2. Mondo
  3. Katrina dieci anni dopo, l'uragano che devastò New Orleans

Katrina dieci anni dopo, l'uragano che devastò New Orleans

Il 29 agosto del 2005 la forza dei venti travolse le coste del Golfo del Messico provocando 1800 morti

Dieci anni fa Katrina devastava le coste americane che si affacciano sul Golfo del Messico, abbattendosi duramente su New Orleans, colpita dall'occhio dell'uragano. Da allora la citta' ha fatto molta strada: gli abitanti si sono rimboccati le maniche, hanno ricostruito le case e New Orleans e' tornata al suo splendore, a essere la capitale del jazz. Tanto che sono sempre piu' numerosi coloro che la scelgono per vivere, preferendola a citta' come New York per la qualita' della vita e i prezzi piu' contenuti.


Anche se i progressi sono tangibili, resta ancora molta strada da fare, soprattutto sul fronte della discriminazione razziale. Dai giorni neri di Katrina, strade, ponti, scuole e molte infrastrutture, incluso il Dome, simbolo dell'emergenza, sono stati ricostruiti. Gli argini Che proteggono la citta' rafforzati con interventi per 145 miliardi di dollari. Alcuni quartieri rifatti completamente. Ma il muro fra neri e bianchi sembra restare, soprattutto sul fronte immobiliare, con gli afroamericani che incontrano le maggiori difficolta'. L'altra sfida della citta' e' l'innalzamento del livello dei mari. ''La maggiore minaccia esistenziale e' la rapidita' con cui la costa sta sparendo - afferma il sindaco Mitch Landrieu -. Se il trend non sara' invertito, il futuro della citta' sara' a rischio nell'arco dei prossimi 100 anni''.


Era il 29 agosto 2005 quando la forza dei venti di Katrina si e' abbattuta su Louisina e Mississippi, incrinando gli argini che difendevano New Orleans. Le conseguenze furono disarmanti: 1.800 morti, un milione di sfollati e gli Stati Uniti costretti a chiedere alla Nato e all'Unione Europea aiuti umanitari. Una vera e propria tragedia, peggiorata dalla risposta dell'amministrazione Bush. Una risposta iniziale che non ha funzionato, che ha fatto piovere sull'allora presidente George W. Bush una valanga di critiche, ''troppo impegnato nella guerra al terrorismo per concentrarsi sulle vittime dell'uragano''. Bush - e' stata l'accusa piu' ricorrente - ha mostrato ''mancanza di compassione'' per i poveri e le vittime della tragedia. Colpito dalle critiche anche l'allora sindaco di New Orleans, Ray Nagin, giudicato colpevole di corruzione e riciclaggio: ha accettato tangenti da aziende e consulenti impegnati nella ricostruzione della citta' per un ammontare di 500.000 dollari in viaggi e in contanti. Il decimo anniversario rischia di riportare alla memoria gli eventi a danno di Jeb Bush, il fratello di George W. Bush e candidato alla Casa Bianca

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie