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Isis: curdi, test confermano uso iprite in Iraq

Generale, peshmerga colpiti hanno avuto tipiche lesioni

"I risultati dei test confermano che loro (l'Isis, ndr) hanno usato il gas mostarda": lo afferma il generale delle forze curde Sirwan Barzani, citato dai media locali. I Peshmerga "colpiti nell'attacco" di mortaio di mercoledì hanno avuto "problemi respiratori e lesioni sulla pelle". E' stato ordinato l'uso delle maschere anti-gas.

Il premier libico Abdullah Al-Thinni accusa la comunità internazionale di ignorare le violenze e le uccisioni perpetrate dall'Isis a Sirte e di tradire la Libia. In una dichiarazione pubblicata sulla pagina facebook del governo di Tobruk, il primo ministro accusa lo Stato islamico di "genocidio", appellandosi alla comunità internazionale affinche' aiuti la Libia a sbarazzarsi dei terroristi, criticando ancora una volta l'embargo imposto dal consiglio di Sicurezza dell'Onu sull'ingresso delle armi in Libia. Il riferimento è al massacro avvenuto negli ultimi giorni a Sirte, ormai, secondo le fonti locali, interamente sotto controllo dell'Isis. Fonti locali, riportate dal Libya Herald, parlano di oltre 100 morti, uccisioni di civili, devastazioni, processi sommari, violenze ingiustificate nei confronti dei residenti. Anche l'ambasciatore libico presso le Nazioni Unite Ibrahim Dabbashi ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di reagire contro i "crimini senza precedenti" commessi dall'Isis a Sirte. Nella serata di ieri l'aviazione libica avrebbe bombardato postazioni dello stato islamico a Sirte.

In Libia terroristi dell'Isis hanno massacrato 22 pazienti ricoverati nell'ospedale di Sirte, che hanno attaccato oggi, prima di dare alle fiamme l'edificio, nel quartiere n.3. lo riporta il quotidiano tunisino Al Wasat. Lo Stato islamico avrebbe preso il controllo di un ospedale e poi l'avrebbe incendiato nel quartiere numero 3 di Sirte in Libia, l'unico ancora non in mano ad affiliati locali all'Isis. Lo riferisce il canale satellitare Al Arabiya citando una fonte locale che parla anche di 106 persone morte della tribù Ferjani, nel corso degli scontri tra gli abitanti e i combattenti dell'Isis, che circondano la città da più di 4 giorni.

L'Isis ha bombardato a colpi di artiglieria un sobborgo di Sirte, dopo gli scontri scoppiati in città tra jihadisti e fazioni salafite, appoggiate da molti civili. Lo riferisce al Arabiya. Secondo alcuni testimoni, il bilancio dei bombardamenti è stato di almeno 30 civili uccisi. Gli scontri sono scoppiati lunedì tra miliziani dei gruppi salafiti e quelli dell'Isis, dopo l'uccisione da parte dello Stato islamico del leader salafita Khaled Ben Rjab. Alle formazioni armate, riferiscono testimoni, si sono aggiunti decine di civili armati, decisi a cacciare l'Isis dalla città. Secondo la Associated Press, i morti nei combattimenti, da lunedì, sono stati almeno 46.

Orrore a Baghdad, camion-bomba sul mercato. Isis rivendica (VAI)

Prime missioni F-16 in Siria dalla Turchia. Ankara: "improbabile azione da terra" (VAI)

Ostaggio croato ucciso, Gentiloni, è atto barbaro - "Ho appreso con dolore e sconcerto la notizia della barbara uccisione in Egitto, da parte dei terroristi di Daesh, del cittadino croato Tomislav Salopek, alla cui famiglia vanno i nostri pensieri in questo drammatico momento", così il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni in una nota. "Questo atto, se confermato - ha detto Gentiloni - dimostra il volto disumano del terrorismo, che, insieme a Croazia ed Egitto, continueremo a combattere con determinazione" (VAI)

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