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Isis chiude la diga di Ramadi, rischio tragedia umanitaria

I jihadisti intendono attaccare Khaldiye e Habbaniya dopo aver costretto gli abitanti e le forze locali ad arrendersi per la mancanza di acqua potabile.

Isis: chiusa diga Ramadi,rischio tragedia umanitaria
 E' allarme umanitario nella regione di Anbar confinante con la capitale Baghdad dopo che miliziani dello Stato islamico (Isis) hanno chiuso le condotte della diga di Ramadi sull'Eufrate, limitando l'afflusso di acqua in alcune località a est della città. Lo riferisce la tv panaraba al Arabiya. il governatore di Anbar, Sabah Karhut, ha confermato il drastico abbassamento del livello dell'Eufrate nei pressi di Habbaniya e Khaldiya, centri minori sulla strada per Baghdad e assediati dall'Isis. "Si rischia la tragedia umanitaria", ha detto, citato dalla tv, Rafea Fahdawi, leader di una tribù locale in lotta contro l'Isis. Come riferisce oggi il quotidiano al Hayat, i jihadisti intendono attaccare Khaldiye e Habbaniya dopo aver costretto gli abitanti e le forze locali ad arrendersi perché senza più acqua potabile. 

Scatta intanto l'offensiva dei jihadisti nel nord est della Siria

Intensi scontri sono in corso nel nord-est della Siria tra jihadisti dello Stato islamico (Isis) e forze governative. Lo riferiscono fonti locali secondo cui l'Isis ha lanciato per il secondo giorno consecutivo un'offensiva contro la prigione Juvenile a sud di Hasake, capoluogo dell'omonima regione a maggioranza curda. Le fonti precisano che i jihadisti hanno tentato di fare breccia tra le linee di difesa governative usando due attentatori suicidi. La battaglia è ancora in corso ma le notizie non possono essere verificate sul terreno.

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