La Corea del Nord ha giustiziato il responsabile delle forze armate Hyon Yong-chol, alla guida delle People's Armed Forces: lo riferisce l'agenzia Yonhap, citando le informazioni date dal National intelligence service (Nis).
Secondo l'agenzia di servizi segreti, Hyon è stato ucciso dal plotone d'esecuzione munito di armi antiaereo, in quello che è considerato l'ultimo episodio delle purghe efferate volute dal leader Kim Jong-un.
Hyon avrebbe sonnecchiato durante un evento militare e non eseguito a dovere le istruzioni di Kim Jong-un, secondo quanto detto da un funzionario di vertice dell'agenzia di intelligence sudcoreana in un briefing con i giornalisti presso il quartier generale a Seul. L'accusa mossa contro Hyon, giustiziato intorno al 30 aprile, è stata di "slealtà e mancanza di rispetto" verso il leader supremo. Sempre la Nis ha riferito lo scorso mese che da inizio anno erano stati fucilati altri 15 alti funzionari attraverso la pratica delle esecuzioni pubbliche, viste come lo strumento per consolidare il potere ereditato da Kim a dicembre 2011 dopo la morte del padre, il 'caro leader' Kim Jong-un.
Nel 2013 Kim fece giustiziare Jang Song-taek, suo zio, tutore e numero due del regime, per "alto tradimento", rilanciando i timori degli osservatori sulla possibile instabilità politica del Paese.
Esercitazioni artiglieria in mar Giallo - Sale tensione con Seul dopo l'annuncio dell'esecuzione del capo delle forze armate - La Corea del Nord annuncia l'avvio di un ciclo di tiro d'artiglieria sul confine con il Sud nel mar Giallo, a stretto giro dalle notizie sull'esecuzione del capo della Difesa di Pyongyang: secondo il comando militare congiunto di Seul il Nord terrà "le esercitazioni tra le 15:00 di oggi fino a venerdì nelle loro acque territoriali poco sopra la Nll".
La Nll, Northern Limit Line, è la linea di confine tra le due Coree, tracciata nel mar Giallo in via unilaterale dal comando Onu sotto la guida Usa alla fine della Guerra di Corea del 1950-53 e sempre respinta da Pyongyang che la vorrebbe più a sud. All'inizio della settimana, il Nord ha minacciato di lanciare un attacco improvviso e spietato contro le unità navali militari veloci della Corea del Sud "senza preavviso", accusate di effettuare sconfinamenti continui da inizio maggio. Le manovre annunciate da Pyongyang sono ad alto rischio: a novembre del 2010, infatti, ci fu uno degli scontri più violenti dalla fine del conflitto tra le due parti. Il Nord bombardò l'isola sudcoreana di Yeonpyeong dando il via a un violento scambio di colpi di artiglieria che causarono la morte, almeno sul fronte sudcoreano, di quattro persone, di cui due civili e due militari.
