Sabato scorso ha visto gli agenti dell'intelligence cubano liberati dagli Usa dopo una lunga detenzione in Florida e onorati nell'isola come i "Cinque eroi di Miami" e scrive unlungo articolo intitolato "Cinque ore con i Cinque", corredato da foto. L'incontro, racconta l'ex presidente cubano, è avvenuto 73 giorni dopo che gli ultimi tre membri del gruppo - Gerardo Hernandez, Antonio Guerrero e Ramon Labanino - sono tornati nel quadro del disgelo Cuba-Usa.
Nel suo articolo, Fidel ha ribadito che secondo lui i cinque agenti cubani, condannati per spionaggio "non hanno mai fatto alcun danno agli Stati Uniti" perché cercavano solo di "prevenire ed impedire atti terroristi contro il nostro popolo, organizzati dagli organi dell'intelligence americani che l'opinione mondiale conosce bene".