E' stato trovato morto, ucciso da un colpo di pistola alla testa, il procuratore argentino Alberto Nisman che oggi avrebbe dovuto presentare in Parlamento i documenti con cui accusava la presidente Cristina Kirchner di aver negoziato in segreto l'impunità per gli iraniani imputati per l'attentato contro l'associazione ebraica Amia nel '94. Lo scrive il Clarin. Il cadavere è stato trovato nel bagno della sua casa a Puerto Madero. Non è stata trovata nessuna lettera
Deputata opposizione, si sentiva "minacciato"
La responsabile dell'inchiesta sulla morte del procuratore Alberto Nisman, Viviana Fein, ha confermato alla stampa che vicino al corpo è stata ritrovata un'arma, ma ha aggiunto che "non si può ancora stabilire se è stato o no un suicidio", perché "adesso dobbiamo stabilire i dettagli della causa della sua morte". Una deputata dell'opposizione, Patricia Bullrich, ha raccontato ai cronisti si aver parlato al telefono due volte sabato scorso con Nisman, che gli ha detto che si sentiva "molto minacciato".
No comment del governo argentino sulla morte di Alberto Nisman, il pm responsabile dell'inchiesta sull'attentato antiebraico del 1994 ritrovato senza vita nel suo appartamento di Buenos Aires la notte scorsa, ore prima di presentarsi in Parlamento per spiegare i motivi per cui aveva accusato la presidente Cristina Fernandez de Kirchner di aver negoziato in segreto l'impunità per gli iraniani imputati per l'attentato.
Comunità ebraica, morte procuratore è nuova bomba
Per presidente Amia, lavoro Nisman è "insostituibile" La morte del procuratore Alberto Nisman "ha fatto esplodere di nuovo la bomba della causa Amia", ha detto oggi Julio Schlosser, presidente della Delegazione di Associazioni Israelite dell'Argentina (Daia), in allusione all'attentato del 1994 contro la sede della mutualista ebraica di cui si occupava il pm, trovato senza vita nel suo appartamento di Buenos Aires. "E' un giorno nefasto, di lutto di costernazione, una vera catastrofe", ha detto Schlosser in un'intervista radiofonica, aggiungendo che "adesso speriamo solo che il procuratore trovi la pace che non ha potuto trovare fra di noi". Il responsabile della Daia ha sottolineato che "a partire da questo sparo dobbiamo cominciare ad analizzare le possibili congetture, per cercare di dipanare la matassa che ci ha lasciato". Da parte sua, il presidente dell'Amia, Leonardo Jmlenitsky, ha definito "insostituibile" il lavoro di Nisman, aggiungendo che "una persona che ha lavorato 10 anni su questa causa per noi non può essere sostituito: sono anni di conoscenza che sono andati persi".