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Arabia Saudita: Amnesty, rinvio frustate a blogger è brutale

A Badawi ferito è concesso riprendersi per poi soffrire ancora

 Raif Badawi, un blogger ritenuto colpevole in Arabia Saudita di "insulti all'Islam", avrebbe dovuto ricevere oggi una sessione di 50 frustate. Ma l'uomo non ha potuto scontare la sua pena per motivi di salute. Lo rende noto in un comunicato Amnesty International.
    Questa mattina, Badawi è stato trasferito dalla sua cella alla clinica del carcere per un controllo. Il medico ha verificato che le lacerazioni causate dalle 50 frustate ricevute il 9 gennaio non si erano ancora cicatrizzate e che il detenuto non avrebbe potuto sopportarne un'ulteriore serie. Il medico, si legge ancora nel comunicato, ha quindi raccomandato che la sessione di frustate sia rinviata almeno di una settimana. Non è chiaro se le autorità saudite si comporteranno di conseguenza. "Non solo questo rinvio per motivi di salute mostra la profonda brutalità di questa punizione, ma ne sottolinea anche l'oltraggiosa inumanità. L'idea che a Badawi sia concesso di riprendersi in modo da poter soffrire di nuovo è macabra e vergognosa" - ha dichiarato Said Boumedouha, vicedirettore del programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty International. "Le frustate - osserva ancora Boumedouha - sono proibite dal diritto internazionale insieme ad altre forme di pena corporale".
   

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