Nel sud-est ucraino martoriato dalla guerra sono presenti 7.500 soldati russi. Lo ha denunciato il ministro della Difesa ucraino Stepan Poltorak in un comunicato pubblicato sul sito internet ufficiale del dicastero. Da parte loro, le autorità militari ucraine riferiscono che almeno quattro soldati e un civile sono stati uccisi nelle ultime 24 ore nella regione a dispetto della tregua di settembre.
Mosca, sanzioni Occidente puntano a cambio governo - Le sanzioni occidentali contro Mosca per la crisi ucraina hanno l'obiettivo di provocare "un cambiamento di governo" in Russia. Lo ha dichiarato il ministro
degli Esteri russo, Serghiei Lavrov.
Secondo il capo della diplomazia russa, le precedenti sanzioni contro altri paesi erano formulate in maniera "da non danneggiare il settore sociale e l'economia ma colpire l'elite in modo mirato. Ma adesso - ha proseguito
Lavrov - è proprio l'opposto. I leader occidentali stanno dicendo apertamente che le sanzioni devono essere tali da distruggere l'economia e provocare proteste popolari". Per Lavrov, l'Occidente non punta "a cambiare la politica" russa, "cosa di per sé illusoria", ma a "cambiare il governo".
Stamane Lavrov aveva sottolineato che le dichiarazioni sull'isolamento della Russia non meritano di essere discusse, rispondendo indirettamente alla minaccia lanciata ieri da Kiev dal vice presidente Usa Joe Biden di "un più grande isolamento" in caso di "un'ulteriore escalation del conflitto" nel sud-est ucraino. "Certo - ha detto Lavrov - la nostra economia è danneggiata dalle sanzioni, ma solo a costo di danni alle economie dei paesi che le hanno introdotte".