Resta il presidente russo Vladimir Putin - davanti a Barack Obama per il secondo anno di fila - l'uomo più potente del mondo secondo la tradizionale lista della rivista americana Forbes. Alle sue spalle, dopo Obama, figurano il leader cinese Xi Jinping, Papa Francesco e Angela Merkel. La vera sorpresa del 2014 e' un'inquietante 'new entry': il califfo dell'Isis, Abu Bakr al Baghdadi, attuale nemico numero uno degli Usa e non solo, al 54/mo posto. Unico italiano resta Mario Draghi, ottavo.
"Come autoproclamato califfo di un teorico stato pan-islamico - spiega Forbes - al Baghdadi puo' sembrare il più debole dei nuovi 'potenti' della nostra classifica, specialmente se si considera la sua probabile aspettativa di vita. Ma in un periodo notevolmente breve, i combattenti dell'Isis di al Baghdadi hanno conquistato significative parti della Siria orientale dell'Iraq occidentale, hanno attirato l'attenzione del mondo con una serie di barbariche decapitazioni e hanno ottenuto una quantità di denaro non trascurabile". Pertanto, pur essendo un personaggio negativo, il 'califfo' "ha ottenuto la nostra attenzione, e anche quella delle persone ai primi posti della nostra lista".