''Un crimine grave è avvenuto qua. Furono impartiti ordini illegali, sui quali sventolava una 'bandiera nera'": cosi' ha detto oggi il presidente israeliano Reuven Rivlin (Likud), commemorando a Kafr Qassem le 49 vittime arabe di un eccidio perpetrato nel 1956 dall'esercito d'Israele.
E' la prima volta che una personalità di alto livello dello Stato fa autocritica su quel massacro.