E' stata rinviata di 10 giorni la preannunciata impiccagione di Reyhaneh Jabbari, la giovane iraniana condannata a morte per aver ucciso l'uomo che stava tentando di stuprarla. L'esecuzione della donna di 26 anni è stata solo "rinviata", sottolinea l'organizzazione per la difesa dei diritti umani "Iran Human Rights" (Ihr) con sede ad Oslo chiedendo una prosecuzione degli sforzi internazionali per far revocare la condanna.