Oltre 600 casi di violenze contro i cristiani e altre minoranze sono stati registrati in India da quando il leader della destra Narendra Modi è salito al potere in maggio dopo aver vinto le elezioni con una larga maggioranza. Lo denuncia un rapporto che cita diversi esempi di attacchi, abusi e discriminazioni contro individui o comunità appartenenti a minoranze avvenuti da maggio a settembre, nei primi 100 giorni di governo del partito indù nazionalista del Bharatya Janata Party (Bjp).