Scatta dal primo gennaio del 2015, anziché dal settembre 2016, l'obbligo di registrarsi in Russia, spostando i server nel Paese, per le societa' di comunicazione on line straniere. Lo ha ricordato Roscomnadzor, l'ente statale russo preposto al controllo dei mass media, a Facebook, Gmail and Twitter, come riferisce il quotidiano Izvestia.
L'iniziativa, secondo analisti e oppositori, e' una ulteriore giro di vite di Putin sul web.