KIEV - Il peggio della guerra in Ucraina è alle spalle. Lo ha detto il presidente ucraino Petro Poroshenko in una conferenza stampa a Kiev. "Non ho alcun dubbio che la parte più pericolosa del conflitto appartiene già al passato". Poroshenko si è poi detto convinto che il suo piano di pace stia già iniziando a funzionare. Poroshenko ha scritto su Twitter che ieri "è stato il primo vero giorno di tregua" perché per la prima volta dopo mesi nessun soldato ucraino è morto o è rimasto ferito.
Kiev chiederà ufficialmente l'adesione all'Ue nel 2020, ha annunciato Poroshenko, a poche ore da una attesa conferenza stampa a Kiev per illustrare un programma con una sessantina di riforme da attuare in sei anni, prima di bussare alla porta di Bruxelles.
Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha autorizzato il governo a chiudere temporaneamente le frontiere terrestri e marittime. L'obiettivo é "risolvere la questione della chiusura temporanea dei passaggi al confine statale dell'Ucraina con la Russia per i trasporti auto, marittimi, pedonali, e anche, in caso di necessità, quella della chiusura temporanea dei passaggi al confine per altri mezzi di trasporto".
Poroshenko boccia le elezioni 'parlamentari' e 'presidenziali' convocate dai ribelli filorussi dell'est ucraino per il 2 novembre: "Non rispettano la legislazione ucraina e non saranno riconosciute da Kiev", ha detto, auspicando che facciano altrettanto la comunità internazionale e anche la Russia. Gli insorti confermano tuttavia la sfida, ribadendo a stretto giro la data della loro consultazione e il rifiuto di far tenere invece un voto nazionale ucraino.