Le Isole Figi, lo stato-arcipelago del Pacifico più importante per popolazione e peso economico, vota da oggi nelle prime elezioni democratiche dal golpe militare incruento del dicembre 2006, che ha portato al comando l'uomo forte del paese, il commodoro Voreke Bainimarama. In un paese in preda da decenni a rivalità fra la maggioranza melanesiana e gli indiani etnici, e all'instabilità politica, sono chiamati alle urne 591 mila elettori che devono scegliere fra 262 candidati di 7 partiti.