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Spagna: Mas deciso, referendum Catalogna 9/11

Niente accordo in incontro con Rajoy. Premier, è illegale

Il presidente della Catalogna, Artur Mas, ha deciso di andare diritto per la sua strada, confermando il referendum per l'indipendenza da tenersi il 9 novembre. Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha ribadito, al termine dell'incontro che i due hanno avuto mercoledì a Madrid, che si tratta di una consultazione "illegale".

"Vogliamo farlo nella legalità e, per quanto possibile, in accordo con lo Stato, alla britannica", ha aggiunto Mas, alludendo all'accordo dato dal governo britannico al referendum previsto in Scozia il 18 settembre. Tuttavia, "la conclusione da parte dello Stato è che non c'è alcuna proposta alternativa tranne il fatto di dire che è illegale".

Nonostante il braccio di ferro tra il governo spagnolo e la Catalogna, Mas ha parlato di "clima di dialogo aperto". "Ci sono sul tavolo molti temi su cui potremo procedere nelle prossime settimane", ha assicurato il presidente della regione.

Artur Mas, nazionalista conservatore alleato nel parlamento regionale catalano con il partito di sinistra indipendentista Erc, aveva annunciato alla fine del 2013 l'intenzione di organizzare un referendum il 9 novembre sull'autodeterminazione della Catalogna, sempre respinto da Madrid che invoca la Costituzione del 1978.

Di fronte alla crisi economica che ha imposto alla ricca regione pesanti sacrifici sociali, il sentimento indipendentista ha guadagnato terreno tra i catalani. Secondo gli ultimi dati del Centro di studi d'opinione, che dipende dal governo della Catalogna, i catalani favorevoli all'indipendenza è passato dal 20% del 2010 all'attuale 45,2%.

   

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