Senza un 'pilastro di difesa' comune, il "processo di integrazione europea nasce limitato". Lo afferma Lucio Caracciolo, direttore di Limes, ripercorrendo la nascita della Ceca (Comunità europea del carbone e dell'acciaio), il primo passo che avrebbe portato all'Ue, e poi la bocciatura, nel 1954, della Comunità Europea di Difesa.
In un'intervista alla web tv della Treccani, realizzata in collaborazione con l'Ansa, Caracciolo sottolinea che la Ceca è "la pietra angolare dell'Unione Europea", sulla quale "nasce l'Europa che oggi conosciamo". Un progetto che incarna "quel tentativo di ricostruire sulle rovine della Seconda Guerra Mondiale un'Europa essenzialmente franco-tedesca". "Mettere insieme il carbone e l'acciaio franco-tedesco significata mettere insieme sostanzialmente le due economie", ma ancor più "costruire la base politica su cui poi si sarebbe dovuto strutturare l'edificio europeo".
Ma tra la Ceca e i Trattati di Roma del 1957 - ricorda Caracciolo nell'intervista on-line sui siti dell'Ansa e della Treccani - "c'è il decisivo insuccesso della Comunità europea di Difesa" e "da allora ogni tanto qualcuno ritira fuori dal cappello questo coniglio, che però ancora pensa ad emergere".