Il Sinodo generale della Chiesa d'Inghilterra, riunito a York, ha votato in favore della riforma che istituisce le donne vescovo.
Ieri l'arcivescovo di Canterbury, il primate della chiesa inglese, Justin Welby, si era detto fiducioso per il successo dei 'sì' affermando che la prima donna potrebbe essere ordinata a capo di una diocesi entro la fine del 2015.
E' stata raggiunta la maggioranza dei due terzi in ognuna delle tre camere che compongono il sinodo (vescovi, clero e laici) necessaria per approvare la riforma: di portata storica e per anni al centro di profonde divisioni in seno alla Chiesa d'Inghilterra. La maggioranza richiesta era mancata nella precedente votazione del novembre 2012 per soli sei voti. Ci sono state grida di giubilo quando è stato pronunciato il risultato della votazione finale nel sinodo riunito nell'Università di York. La riforma ha di fronte ora alcuni passaggi del suo iter considerati come formali, quale il via libera del Parlamento e il sigillo apposto dalla regina Elisabetta. Come già affermato ieri da Justin Welby, arcivescovo di Canterbury, il primate della chiesa d'Inghilterra, la prima donna a capo di una diocesi sarà ordinata entro il 2015.
