Con la presidenza dell’ ultraconservatore Ahmadinejad, negli anni passati l’Iran finisce ai margini del mondo, è considerato un paese canaglia. Oltre agli Stati Uniti, che già avevano interrotto i rapporti diplomatici con Teheran nel 1979 in seguito alla Rivoluzione islamica e all’occupazione dell’ambasciata americana, anche la comunità internazionale proclama, nel 2006, un embargo totale contro il Paese degli ayatollah. Sotto tiro il programma nucleare iraniano finalizzato – secondo le accuse – alla costruzione della bomba atomica.
Il nuovo presidente iraniano Rohani, eletto nel 2012, cambia strategia e riapre il dialogo con l’Occidente, nonostante forti opposizioni interne.