Il 6 agosto 2014 l’Aula del Consiglio regionale del Lazio approvò cinque ordini di maggioranza e opposizione. Il primo - a firma Marta Bonafoni (Per il Lazio), Gianluca Quadrana (Civica Zingaretti) e Gino De Paolis (Sel) – impegnava l’allora governatore e assessore competente ad avviare le procedure per l'apposizione di vincolo di 'monumento naturale' all'area del lago dell'ex Snia Viscosa, a Roma, affinché "ne venga garantita la salvaguardia e la tutela delle acque, della flora e della fauna". In subordine, i consiglieri chiesero che il lago naturale fosse quantomeno incluso nell'elenco delle acque pubbliche, adeguatamente tutelato come elemento di valore naturale e paesaggistico. “Da allora, che fine ha fatto quell'impegno?” si chiedono i comitati di quartiere del Pigneto-Prenestino e il Forum permanente del Parco delle Energie