Forte preoccupazione per le sorti di Popolare di Vicenza e per Veneto Banca dopo l'incontro di Bruxelles, che non ha allontanato il rischio bail in. Così viene descritto il clima che si respira nei due istituti, che adesso si aspettano un intervento deciso del governo, anche sulla base del decreto salvarisparmio di dicembre, con cui sono stati stanziati 20 miliardi per il salvataggio delle banche in crisi.
  Sulle banche venete e sul miliardo di euro aggiuntivo richiesto dall'Unione Europea "è necessario accelerare e farsi rispettare in tutte le sedi in cui se ne parla, bisogna fare presto, non possiamo aspettare per mesi e mesi per un loop burocratico fra soggetti che si palleggiano". Così Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, al termine dell'assemblea di Confindustria, aggiungendo: "Padoan lo sta già facendo, sta accelerando". La soluzione per le banche in difficoltà "doveva essere affrontata con maggiori investimenti da parte del Fondo Atlante sulle sofferenze bancarie, sono stato l'unico insieme all'avvocato Guzzetti ad avere difeso il fatto che Atlante dovesse investire il 100% dei suoi fondi sulle sofferenze bancarie", ha aggiunto Messin
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