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Immobiliare: settore vale 1/5 Pil e 60% patrimonio famiglie

Rossi (Bankitalia e Ivass), residenziale tra più vecchi d'Europa

(ANSA) - MILANO, 29 GEN - In Italia il valore complessivo degli investimenti in costruzioni e della spesa per affitti e servizi di intermediazione immobiliare rappresenta in un anno quasi un quinto del Pil e in attività immobiliari è investito il 60 per cento del patrimonio complessivo delle famiglie. Così Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d'Italia e presidente dell'Ivass, intervenendo a all'opening conference del REInnovation Lab, iniziativa di Assoimmobiliare e SDA Bocconi.
    "I prestiti alle famiglie - aggiunge Rossi - per mutui immobiliari e quelli alle imprese del settore sono circa un terzo degli impieghi bancari totali e l'economia italiana è stata colpita gravemente dalla crisi finanziaria globale e poi da quella europea cosiddetta dei debiti sovrani, perdendo cumulativamente dieci punti di PIL in sei anni: di questi, due sono da attribuire alle costruzioni".
    Secondo i dati forniti dal direttore generale della Banca d'Italia e presidente dell'Ivass, il flusso annuo di investimenti in costruzioni si era ridotto nel 2013 di oltre un terzo rispetto al 2007 "soprattutto per l'inaridirsi degli investimenti pubblici, compressi dall'ansia di riequilibrare il bilancio dello Stato. Da allora il settore immobiliare si è ripreso nel nostro Paese, più per manutenzioni straordinarie di immobili già costruiti che per nuove costruzioni, con il contributo di incentivi fiscali alle ristrutturazioni e per l'esigenza di migliorare l'efficienza energetica delle abitazioni". E "il nostro stock residenziale risale per oltre metà a prima degli anni Settanta del secolo scorso, tra i più elevati indici di vecchiaia d'Europa", conclude Rossi. (ANSA).
   

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