Il peggioramento di Wall Street ha portato conseguenze sulle Borse europee: Francoforte e Parigi perdono ora l'1,4% dopo una seduta tranquilla, Londra cala di mezzo punto e Milano cede lo 0,4%, mentre Madrid fatica a rimanere sulla parità . In Piazza Affari, con lo spread dei titoli di Stato italiani a 10 anni rispetto a quelli tedeschi che schizza a quota 270, Stm peggiora ancora con Apple e cede l'11% dopo una breve sospensione in asta di volatilità . Al contrario stop al rialzo per Unipol, rientrata agli scambi in aumento del 3,5%.
AFFONDA APPLE E PESA SU WALL STREET Apple crolla in Borsa. I titoli di Cupertino perdono il 10%. Il calo e' stato innescato dalla revisione al ribasso delle stime per i ricavi in seguito al rallentamento dell'economia della Cina e della domanda di iPhone nel paese. Il Dow Jones perde il 2,18% a 22.837,99 punti, il Nasdaq cede il 2,26% a 6.514,60 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,83% a 2.463,52 punti.
VERSO TAGLIO STIME Apple potrebbe essere costretta a rivedere al ribasso le stime per l'intero 2019. Lo prevede Goldman Sachs, che paragona Cupertino all'ex colosso dei cellulari Nokia. ''Vediamo il potenziale per una ulteriore revisione delle stime per l'anno fiscale 2019'' spiega Goldman, precisando che un ulteriore taglio dipenderà dall'andamento della domanda in Cina agli inizi dell'anno. ''Abbiamo messo in guardia sulla domanda cinese dalla fine di settembre e il taglio di Apple conferma'' l'avvertimento: ''non ci attendiamo che la situazione migliorerà in marzo e restiamo cauti'' aggiunge Goldman. Apple come Nokia - osserva Goldman - dipende dalla decisione dei consumatori di acquistare gli ultimi modelli dei dispositivi a disposizione: più l'economia rallenta, più la velocità dei consumatori di aggiornare i loro dispositivi rallenta. Per Apple la velocità con cui i consumatori cambiano i loro dispositivi è sensibile agli eventi macroeconomici ora che la società si avvicina al livello massimo di penetrazione dell'iPhone.
CONTAGIATI I TECNOLOGICI, STM -11% Pessima giornata per Stmicroelectronics in Borsa in scia a Apple: il gruppo dei semiconduttori ha chiuso in Piazza Affari con un calo finale dell'11,6% a 10,72 euro. Male tutto il settore in Europa: la società svizzera Ams cede a Zurigo oltre il 20%, male a Francoforte Dialog Seminductor (-10%) e anche il grosso gruppo Infineon, che segna un ribasso del 4,6%
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